Misura CH4 – Allevamenti

Misura CH4 – Allevamenti e caseifici
GUARDIAN NG - Gascard per la misura di CH4

Il metano (CH4) è un gas con valore Global Potential Warming, ovvero con contributo all’effetto serra rispetto alla CO2, di 25 volte superiore all’anidride carbonica. Ogni paese è chiamato a rilevare le quantità di metano emesse e ad abbatterle sempre in maggior misura nel corso degli anni.

Si stima che a livello mondiale, il settore lattiero-caseario contribuisca circa al 4% delle emissioni antropogeniche di gas serra. Il metano è proprio il principale gas causa di questo valore. Le sue emissioni sono dovute dalla decomposizione di letami o dalla digestione di animali ruminanti. In particolare, tra il 60 ed il 100% delle emissioni, sono appunto generate all’interno del rumine delle mucche, l’organo del sistema digerente, durante la fase di fermentazione microbica delle materie prime di nutrimento.

La misura negli allevamenti risulta essere spesso complicata ed i metodi indicati dagli enti di controllo presentano diversi limiti nell’applicazione. L’utilizzo di respiration chambers è il modello di riferimento. Viene considerato il flusso di gas ed il cambiamento della sua composizione tra ingresso ed uscita dalla camera, ma così facendo l’animale viene isolato per diversi giorni, la procedura è lunga e le sue abitudini alimentari potrebbero essere soggette a cambiamenti.

L’applicazione di un analizzatore ad infrarosso per CH4 di Edinburgh Sensors all’interno dell’allevamento è stata individuata come misura affidabile e non invasiva per la raccolta di dati riguardanti le emissioni e la resa dell’animale.
Un analizzatore modello GUARDIAN per ogni mangiatoia viene collegato ad essa direttamente all’interno dell’allevamento. Al suo interno vengono pompati continuamente campioni d’aria a 1L/min. Questo avviene durante la fase di mungitura e contemporaneamente al nutrimento dell’animale, che inizia la fase di digestione rilasciando CH4 dalla bocca. I valori sono affidabili e ripetibili grazie alla frequenza con cui viene svolta la mungitura: dalle 3 alle 6 volte al giorno.


Dalle rilevazioni è possibile estrapolare valori fondamentali come il tasso di emissione durante ogni mungitura. I risultati sono poi analizzati ed aggiustati in base a vari fattori quali temperatura e possibile dispersione.
Tramite il rapporto dei dati con quelli ottenuti dallo stesso tipo di rilevazioni, ma con l’utilizzo di respiration chambers, di diete o abitudini alimentari diverse, si nota che è possibile ottenere un minore tasso di emissione di metano con lo stesso livello di latte munto, traducibile in migliore resa della vacca.

La misura effettuata direttamente in allevamento fornisce a basso costo informazioni riguardo le emissioni della singola vacca, l’individuazione di quelle con tasso minore e l’attuazione di strategie per mitigare l’emissione di metano.

Per abbattere il tasso di emissione, i fattori da considerare sono molteplici, tra i quali l’ambiente e l’alimentazione. Grazie ai dati delle misure, è possibile studiare differenti tipologie di mangimi ed individuare quelli che, all’interno del rumine della mucca, favoriscono una minore produzione di CH4.

Partendo da questi valori, vengono inoltre create le basi per elaborare strategie di miglioramento genetico, per esempio tramite accoppiamento, per far sì che le future generazioni siano più efficienti e presentino un organismo predisposto a minori emissioni di gas.

L’affidabilità dell’analizzatore GUARDIAN e la sua flessibilità di utilizzo, hanno reso possibile uno studio completo, preciso e non invasivo in questo importante settore.

EdinburghSensorsDairySector

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TGS2630

Sensore di gas a semiconduttore per la rilevazione di gas refrigeranti